Disturbi d’ansia

L’ansia è un’emozione inevitabile del vivere umano di cui tutti facciamo esperienza quotidianamente, seppure in misura e con frequenza molto variabile. Entro certi livelli l’ansia è necessaria e utile, in quanto ci consente di affrontare le situazioni della vita quotidiana costringendoci in qualche modo ad impegnare risorse mentali e fisiche i maniera maggiore o più focalizzata.
Benché l’ansia sia parte del vivere umano e benché tutti provino ansia in varie circostanze della vita, per alcune persone questo vissuto può diventare un problema molto invalidante, ostacolandone il benessere personale.
I disturbi d’ansia possono quindi essere diversi da persona a persona assumendo modalità comportamentali differenti (agorafobia, fobie specifiche, fobie sociali, ipocondria ecc.). Una persona può soffrire di intensi attacchi d’ansia che scoppiano senza preavviso, mentre un’altra comincia a stare male all’idea di partecipare ad un momento sociale, ad esempio una festa. Altri potrebbero lottare con una estrema paura di guidare, altri ancora potrebbero vivere in un costante stato di allerta, preoccupandosi di tutto o di tutti.
Nonostante le diverse tipologie, tutti i disturbi d’ansia sono caratterizzati da intensa e persistente paura o preoccupazione nei confronti di situazioni o eventi percepiti come imprevedibili e/o incontrollabili.
Queste preoccupazioni possono indurre la persona ad un controllo continuo rispetto ai possibili indizi di “pericolo” presenti nell’ambiente, soprattutto nelle situazioni nuove o poco familiari.
Una parte consistente della giornata può venire assorbita da comportamenti di evitamento delle situazioni ritenute a “rischio”, e ciò può peggiorare la capacità di fronteggiare efficacemente alcuni aspetti della propria vita, con l’implicazione di far aumentare ulteriormente il livello d’ansia percepita.
Nel trattamento dei disturbi d’ansia, le ricerche hanno dimostrato che la psicoterapia è l’alternativa più efficace. Questo perché la psicoterapia per i disturbi d’ansia, a differenza della cura farmacologica, non tratta solo i sintomi del problema. Nello specifico la psicoterapia “costruttivista” andrà ad evidenziare come, queste manifestazioni del disagio psichico, si verifichino in quei momenti in cui una persona non sembra essere in grado di far fronte a quello che la vita gli sta presentando, ossia non ha le risorse per comprendere e quindi “agire” sé stesso in quella specifica situazione.
L’espressione del disagio può quindi essere vista in senso positivo, come una risorsa per tutelarsi, un campanello d’allarme che rappresenta il modo migliore che la persona ha in quel momento per affrontare la situazione. La psicoterapia costrutti vista interviene favorendo nell’individuo l’individuazione di modi nuovi di costruire ciò che sta vivendo e l’esperienza di modi alternativi di gestione delle situazioni ansiogene.